IL RAGIONAMENTO DI DI MAIO SULLA PREMIERSHIP FA ACQUA (LEGGERE PERCHE')
28 marzo - ''Il premier deve essere espressione della volonta' popolare. Il 17% degli italiani ha votato Salvini Premier, il 14 Tajani, il 4 Meloni. Oltre il 32% ha votato il M5S e il sottoscritto come premier. Non mi impunto per una questione personale, e' una questione di credibilita' della democrazia. E' la volonta' popolare quella che conta. Faro' di tutto affinche' venga soddisfatta. Se qualche leader politico vuole tornare al passato creando governi istituzionali, tecnici,
di scopo o peggio ancora dei perdenti, lo dica subito davanti al
popolo italiano''. Cosi' Luigi Di Maio. Di Maio, tuttavia, non tiene conto del fatto che il centrodestra si è data una regola interna: chi avesse vinto la ''gara'' dei voti sarebbe stato il candidato unitario a palazzo Chigi. Ecco, eprchè di sono stati tre candidati. Quindi, Salvini l'ha vinta e tutti gli alleati gli riconoscono il ruolo.