AL VIA LE PRIME VACCINAZIONI CONTRO IL COVID ALL'OSPEDALE DI NIGUARDA A MILANO. I VACCINATI STANNO TUTTI BENE.
domenica 27 dicembre 2020MILANO - Sono partite dall'ospedale milanese di Niguarda, dove sono arrivate poco prima delle 8 del mattino, le prime fiale di vaccino anti-covid destinate alla Lombardia. Sono sono state suddivise e caricate sulle auto per raggiungere i 13 punti della Regione in cui iniziano le vaccinazioni; negli ospedali dei capoluoghi lombardi, oltre che ad Alzano e Codogno, luoghi simbolo della pandemia di coronavirus. Al Niguarda è intervenuto anche Massimo Gaudina, capo della rappresentanza della Commissione europea del Nord Italia. "La Commissione ha negoziato a nome dei 27 paesi con le case farmaceutiche per i vaccini, questo Pfizer è il primo ma ci sono altre cinque case farmaceutiche che li stanno producendo e speriamo arrivino presto le autorizzazioni per raggiungere le grandi quantità di vaccino di massa di cui c'è bisogno. Se tutto andrà bene avremo quasi due miliardi di dosi disponibili per tutti i paesi Ue, più che sufficienti per tutta la popolazione europea e per aiutare altri paesi extra-Ue". Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha salutato il via regionale alla campagna vaccinale anti-Covid, avvenuto questa mattina all'Ospedale Niguarda di Milano: "Oggi è una giornata importante anche per l'Unione europea: se opera nel modo corretto, se si impegna nel modo giusto può essere fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell'Europa. Guardiamo al futuro con maggiore serenità ma sempre con cautela, guardiamo con speranza al nostro futuro".
Al 'Vaccination Day' organizzato presso l'Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano, con il presidente Fontana, presenti l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, quello alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e il sottosegretario alla Presidenza, Alan Christian Rizzi. Con loro, tra gli altri, anche il capo della rappresentanza della Commissione europea del Nord Italia, Massimo Gaudina, e il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio. "Queste prime vaccinazioni - ha detto nell'occasione Massimo Gaudina - sono poco più che simboliche ma reali. È un primo passo. È fondamentale essere qui in Lombardia che è stata la prima regione colpita in Europa dal Covid. Anche per questo è importante trasmettere la solidarietà europea e voltare pagina, come ha detto la presidente Von der Leyen. È la fine di un percorso per le istituzioni europee che hanno investito in ricerca e su questa grande operazione vaccini. La Commissione ha negoziato a nome dei 27 Paesi membri le dosi di vaccini. Altri vaccini dovrebbero ottenere le autorizzazioni. Se tutto andrà bene avremo 2 miliardi di dosi per tutta la popolazione europea e anche per aiutare paesi extra europei. L'Europa continuerà a lavorare con accordi con altre case farmaceutiche, anche per altre malattie. Compiamo il primo passo per uscire da questo tunnel".
"Oggi - ha aggiunto il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio - è un giorno di speranza, un momento emozionante. Abbiamo passato un anno di sofferenza ma migliaia di persone sono state accolte e accudite all'interno di queste mura. È un momento di orgoglio per tanti sanitari. Un momento di luce e di speranza. Qualcosa di eccezionale. Inizia un percorso fondamentale per noi, per la cittadinanza e per gli operatori".
Al via regionale odierno alle vaccinazioni, avvenuto presso l'Ospedale Niguarda, hanno fatto seguito le prime somministrazioni 'simbolo' a medici e infermieri. Tra gli altri vaccinati oggi Grazia Fresta, in rappresentanza degli operatori dei servizi dell'Ospedale di Niguarda, Adele Gelfo, in rappresentanza degli operatori sociosanitari del Niguarda, Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano, e Pasqualino D'Aloia, presidente dell'Ordine degli infermieri di Milano. E inoltre, il dottor Fiorenzo Corti, in rappresentanza dei medici di medicina generale, Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, e Fabrizio Pregliasco, presidente dell'Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze). Il piano regionale prevede la distribuzione immediata delle prime dosi alle varie strutture regionali già selezionate. Dal carico di 324 fiale pervenuto questa mattina saranno ricavate 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi. Vi giungeranno grazie ai mezzi di Areu.