GOVERNATORE ATTILIO FONTANA: ''ORA, LA FLAT TAX E SUBITO LE GRANDI OPERE PER FAR RIPARTIRE L'ITALIA''
lunedì 27 maggio 2019MILANO - Forte di un successo clamoroso della Lega in Lombardia, dove ha raccolto il 43% dei voti alle europee di ieri, il Governatore Fontana intervistato dal quotidiano Il Messaggero, presenta le priorità del governo. Piu' di 30 dossier bloccati, l'autonomia ancora sulla carta, le grandi opere ferme. Ma ora, forte del voto incassato, il Carroccio prepara la svolta. "Alla luce dei dati che confermano le previsioni, ovvero il grande risultato della Lega, si riparte con rinnovato entusiasmo e voglia di concludere sui temi a cui teniamo in modo particolare", afferma il governatore Attilio Fontana. Leghista pragmatico e moderato, avvocato, in politica dal '95 quando e' stato eletto sindaco a Induno Olona, dal 28 marzo 2018 e' presidente della Regione Lombardia. Autonomia, tassazione e opere pubbliche sono le priorita', elenca.
E allora si parte da qui, presidente. "L'autonomia, per me in modo particolare, sta su tutto. Basta traccheggiamenti, un governo deve sempre prendere decisioni e adesso non puo' piu' tirarsi indietro. Abbiamo lavorato per un anno e rivisto il documento. Non ho intenzione di farmi prendere in giro, il tempo delle giustificazioni e' finito, preferirei sentirmi dire non si fa. Di certo chi ha dubbi e' perche' non ha letto la riforma. Ci hanno accusato: 'E' scritta male'. Vorra' dire che la faremo riscrivere da qualche rappresentante dell'Accademia della Crusca. Chi legge davvero il documento non puo' sostenere cio' che e' stato detto negli ultimi mesi, si tratta di posizioni ideologiche".
Altro capitolo decisivo: le grandi opere, a cominciare dalla Tav. "Sono fondamentali. Da un lato ci sono risorse che dobbiamo investire, dall'altra necessita' a cui dobbiamo dare risposte. Per un anno non ci saranno elezioni, facciamo ripartire il Paese. Non si puo' soltanto dire siamo governo del cambiamento, se non si fa nulla resta semplicemente uno slogan". Gli industriali qualche giorno fa hanno lanciato l'allarme: serve un salto di qualita', una politica economica che metta al centro lo sviluppo. "Anche la Lombardia comincia a sentire l'affanno. Dobbiamo ripartire con lo stesso slancio e l'impegno che i nostri imprenditori dimostrano di avere e che li collocano una categoria sopra al resto del mondo. Se riescono a essere competitivi in queste condizioni, sono i migliori".
Percio' insistete sulla flat tax. "E' uno dei meccanismi necessari per rimettere in moto l'Italia. Sono convinto che non ci sia piu' bisogno dei pannicelli caldi che hanno usato i governi negli ultimi anni, servono interventi forti e incisivi, che invertano le condizioni del nostro Paese. Altro tema cruciale sono le procedure burocratiche e il codice degli appalti. Non e' concepibile che il mondo vada a 200 all'ora e noi aspettiamo tre anni per far partire un'opera. L'eccessivo affastellamento di regole non porta alcun risultato. Cerchiamo di avere coraggio: norme semplici, facilmente controllabili. Dobbiamo essere rigorosi".
I Cinquestelle potrebbero continuare ad avere un comportamento aggressivo nei confronti della Lega. "Sono convinto che questi atteggiamenti denotino un po' di incertezza. Io sono positivo, dico che sono piu' bravo perche' faccio cose. Finche' calibriamo il treno dell'economia sul vagone piu' lento, giochiamo al ribasso. Io, da governatore, parlo con la gente, conosco le necessita'. In Lombardia uno dei nodi e' sicuramente l'autonomia, i cittadini si sentono coinvolti e presi in giro da questi rinvii. E poi le opere pubbliche, che al di la' di ogni valutazione politica sono necessarie. Io mi sono impegnata anche con Ferrovie dello Stato, per avere la garanzia che nei prossimi sette anni saranno investiti 14,6 milioni di euro sulla rete regionale", ha concluso Fontana.
Redazione Milano