ECCO IL PROGETTO POLITICO DI GIORGIA MELONI: ''ITALIA SOVRANA'' CHE VEDE NELLA LEGA L'ALLEATO PRINCIPALE
martedì 31 gennaio 2017Il centrodestra puo' raggiungere il traguardo del 40% dei consensi se i partiti che lo compongono riusciranno ad accordarsi sui contenuti, se sceglieranno il candidato premier con le primarie e se escluderanno in ogni caso un'alleanza con il Partito democratico.
Forte del risultato della manifestazione di sabato scorso, quando 25mila persone sono sfilate per le vie di Roma per chiedere le elezioni anticipate con qualsiasi legge elettorale, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ribadisce la linea del suo partito e l'idea che il movimento 'Italia sovrana' "puo' essere il perimetro nel quale muoversi tutti insieme".
Su migranti, rapporto con l'Europa, sicurezza e famiglia, spiega Giorgia Meloni "abbiamo chiaro cosa fare. Crediamo che le nostre idee, che stanno vincendo ovunque, siano piu' che maggioritarie in Italia".
Dunque, insiste, ora Forza Italia alla quale consiglia di rivedere la sua permanenza nel Ppe deve decidere e "misurare la sua distanza" con FdI e Lega. Anche perche' in piazza a Roma c'era un corteo "andato oltre le nostre aspettative".
Giorgia Meloni non esclude la possibilita' che Silvio Berlusconi sia il leader della coalizione, a patto pero' che partecipi come lei e Matteo Salvini alle primarie, che vorrebbe anche normare per legge. No, quindi, a candidature "imposte dall'alto", ma anzi aperte anche "alla societa' civile".
Al 'no' a un'alleanza con il Partito democratico, nel caso si rendesse necessaria una grande coalizione per sostenere un governo a palazzo Chigi dopo le elezioni, Giorgia Meloni aggiunge altrui due no molto netti: uno all'accordo con il Movimento 5 stelle perche' "sta con l'establishment, e' un avversario politico come il Pd", l'altro a un'intesa con il 'polo sovranista' che nascera' a meta' febbraio dall'unione di Azione nazionale di Gianni Alemanno con La Destra di Francesco Storace.
Un progetto, quest'ultimo, al quale Giorgia Meloni non e' "francamente interessata", dice, respingendo l'invito a partecipare al congresso fondativo recapitatole proprio ieri da Storace.
Guardando all'estero, Giorgia Meloni interviene anche sulla polemica scatenata dalle prime decisioni attuate del presidente degli Stati uniti. "Trump finora sta facendo cose sensate, nonostante il pensiero unico si stia mobilitando. Penso che il suo ragionamento sul protezionismo sia sensato" e che sul fronte dell'immigrazione le proteste siano sbagliate perchè "non fa un bando sugli islamici ma una sospensione di ingressi da sette Paesi che considera pericolosi per la sicurezza interna. Non c'entra il razzismo ma la sicurezza".
La ricetta per frenare l'afflusso dei migranti, sottolinea infine, e' semplice: "L'unica cosa seria che si puo' fare e' attuare il blocco navale sulle coste dell'Africa con un accordo con la Libia e con il supporto dell'Europa".
Esattamente il contrario di quanto i governi targati Pd in Italia e la Commissione Ue a guida Juncker a Bruxelles hanno fatto finora.
Redazione Milano