LA GERMANIA STA PER DAR CORPO A UN NUOVO MURO LUNGO TUTTI I SUOI CONFINI CONTRO I CLANDESTINI DALL'ITALIA (FRANCIA IDEM)
mercoledì 17 giugno 2015BERLINO - Secondo il ministro tedesco degli Interni Thomas De Maizière (Cdu), la crisi dei profughi minaccia la libera circolazione in Europa. "Non vogliamo alcuna modifica di Schengen, non vogliamo reintrodurre alcun controllo di confine sistematico", ha dichiarato ieri de Maizie're a margine di un incontro tra i ministro degli Interni della Ue.
"Tuttavia", ha proseguito il ministro, citato dal quotidiano tedesco "Frankfurter Allgemeine Zeitung", "senza una generale assunzione di responsabilita' rischieremmo di arrivare all'annullamento della libera circolazione in Europa".
Secondo De Maizière, Italia e Grecia devono dare piena attuazione al trattato di Dublino: e' soprattutto l'Italia ad essere al centro delle critiche perche' accusata di non registrare i profughi per individuare chi ha davvero diritto all'asilo e di lasciarli proseguire liberamente verso gli altri Stati.
Anche il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha messo in guardia: "Senza responsabilita' e solidarieta' si mette a rischio Schengen".
Nel dibattito sul sistema a quote, De Maizière e Cazeneuve hanno ribadito che "devono essere distribuiti solamente i migranti con vere prospettive di permanenza": gli altri - la maggioranza - dovranno rimanere in Italia e in Grecia, che dovranno occuparsi dell'identificazione e dell'eventuale rimpatrio.
Il ministro degli Interni del Regno Unito, Theresa May, ha chiesto l'introduzione di misure piu' severe contro i trafficanti che permettono ai profughi di arrivare illegalmente in Europa, anche se la tanto discussa missione europea contro gli scafisti pare arenata per le resistenze delle Nazioni Unite e di paesi come la Germania.
Quindi, al di là delle ottimistiche dichiarazioni di Alfano di ieri, al termine del vertice di Lussemburgo tra i ministri dell'Interno della Ue, il quadro che si delinea è il seguente: la Germania sta per innalzare un secondo "muro" ai suoi confini per impedire che arrivino clandestini senza diritti di asilo e quindi di permanenza in Germania.
E la Francia lo sta già facendo, ma il dato definitivo è un altro: Francia e Germania concordano sul fatto che le decine, anzi, le centinaia di migliaia di clandestini arrivati e che stanno arrivando in Italia dalla Libia per colpa delle politiche di "accoglienza" del governo Renzi dovranno rimanere in Italia in ogni caso e l'Italia dovrà anche farsi carico dei rimpatri, se desidera rimpatriarli.
E così, il disastro dell'immigrazione incontrollata voluta dal Pd di Renzi si trasforma in una catastrofe senza vie d'uscita: Francia e Germania hanno deciso.
Redazione Milano