L'INTERVISTA / MATTEO SALVINI PARLA CON ILNORD.IT: ''NON CI PRESENTEREMO AL SUD, ALLE POLITICHE. E NON SIAMO DI DESTRA''
lunedì 21 luglio 2014MILANO - Matteo Salvini, reduce dall'incoronazione di Padova, dove al congresso strardinario della Lega Nord di ieri ha ricevuto mandato per essere Segretario almeno fino a tutto il 2016, si è sottoposto "volentieri" all'intervista che segue, realizzata dal direttore del nostro giornale, Max Parisi.
Salvini, la Lega Nord sembra essere diventata il motore della destra italiana. Lei non perde occasione per ricordare valori, ideali, e orientamenti della destra classica, famiglia, lavoro, sicurezza sociale, insomma, la Lega è diventata l'MSI del nuovo millennio?
"No, non credo alle etichette destra-sinistra, noi siamo alternativi al renzismo, e poi facciamo battaglie appartenute in tempi passati alla sinistra, come la tutela dell'ambiente, la lotta contro il proliferare dei centri commerciali, ma difendiamo, è vero, il valore della famiglia tradizionale, del matrimonio, dei figli con un padre e una madre, non genitore 1 e 2".
Però, in Europa lei è alleato di Marine Le Pen, l'indiscussa leader della destra francese ed europea, come fa a non dirsi di destra?
"L'alleanza con Marine Le Pen è stata una scelta precisa contro Bruxelles, ladra di democrazia, contro l'euro che ha distrutto l'Italia e anche la Francia e tutte le nazioni dov'è in uso. Marine Le Pen fa le stesse nostre battaglie, è evidente che fosse l'alleato naturale.Non per un fatto ideologico, però, per i contenuti delle battaglie comuni. Con chi avremmo duvuto allearci? Con Tsipras che vuole l'euro, che dice l'euro non si tocca?".
Sì, ma c'era anche Nigel Farage. Se non avesse fatto quell'apertura a Grillo, sarebbe stato un buon alleato. O no?
"Intanto, voglio ricordare che noi, io, siamo stati alleati di Farage per ben cinque anni, nella passata legislatura europea, quindi non stiamo parlando di un avversario o di uno sconosciuto. Però, Farage è lontano da noi su molti temi: sul lavoro, sui dazi doganali, sul commercio. Lui è di destra, in senso britannico. Noi no".
Salvini, come Lega avete preso una montagna di voti al Sud Italia, alle europee. Le è mai venuto in mente di cancellare anche la parola "Nord" dal simbolo della Lega, oltre alla parola "Padania" come ha fatto per il simbolo elettorale alle elezioni per Bruxelles?
"No. La Lega è e resta Lega Nord. Anzi, di più: annuncio che la Lega Nord alle prossime elezioni politiche si presenterà solo al Nord Italia. Questo non toglie che sono impegnato per aiutare la nascita e la crescita di un nuovo soggetto politico al Sud, è vero. Ho incontrato decine di persone, centinaia, che sono in grado di farlo nascere, dalla Sardegna alla Sicilia, alla Calabria, Campania, Puglia. Il Sud è molto importante per noi, per la Lega Nord. E' grazie alle firme raccolte al Sud Italia che siamo riusciti a presentare i referendum, senza quelle firme non ce l'avremmo mai fatta".
In passato però avete fatto scelte pericolose, nelle alleanze al Sud, Lombardo, per esempio.
"Ha ragione, ma non si ripeteranno più, glielo garantisco. Ripeto: ho conosciuto centinaia di persone perbene, disponibili a far nascere questo nuovo soggetto politico, questo nuovo partito al Sud. Abbiamo centinaia di richieste".
Spostiamoci in Europa. E' in corso un duro confronto con tra Unione Europea e Russia. Secondo lei, come evolverà?
"Spero vivamente non finisca male, per non dire malissimo. E non aggiungo altro altrimenti mi accusano di catastrofismo. Eppure, una via d'uscita c'è: io dico via le sanzioni alla Russia, sediamoci a un tavolo con Mosca e discutiamo tutto quello che c'è da discutere, politicamente, economicamente. Tutto. La Russia è una grande risorsa per l'Europa, non un grande problema. Sono contrario alle sanzioni imposte dagli americani, anche alla UE".
Un'ultima domanda, se mi permette "interessata", giornalisticamente parlando: lei legge il nostro quotidiano? Che ne pensa de ilNord.it?
"Sì, lo leggo. Lo seguo. E lo trovo stimolante. Trovo giusto lo spazio che date alle tante notizie europee, estere. Il nostro presente e il nostro futuro sono lì. In Europa. La vostra attenzione per l'estero è quello che mi piace di più".
A volte buttiamo un po' di benzina sul fuoco, per così dire, anche sulla Lega...
"E' vero, ma va bene così. Siete stimolanti, appunto. Anche troppo, ma mi piace".
L'intervista è stata realizzata a Matteo Salvini è stata realizzata da max parisi